Il lampredotto è un tipico piatto toscano originario della cucina popolare fiorentina. Si tratta di una pietanza molto gustosa preparata con l’abomaso, il quarto stomaco del bovino, cotto in un brodo particolarmente ricco e saporito.
Scopri insieme a Bambi Trippa e Lampredotto tutto quello che c’è da sapere su questa ricetta tradizionale fiorentina.
Sommario:
La Storia
Il lampredotto ha le sue radici nella cucina popolare toscana, dove nasce come un piatto povero pensato per per utilizzare le parti dell’animale che solitamente venivano scartate, ovvero il quinto quarto.
Il nome lampredotto ha un’origine affascinante. Deriva infatti da “lampreda”, una sorta di anguilla primordiale che era presente in tanti fiumi italiani e in particolar modo nell’Arno. Si dice che la parte inferiore del lampredotto, la gala (di cui parliamo più giù), assomigliasse alla bocca della lampreda. La lampreda era un cibo regale, senz’altro qualcosa che il popolo fiorentino non poteva permettersi. Da qui deriva il nome lampredotto, un nome inventato dalla gente comune per rivalutare un cibo per loro essenziale.
Oggi giorno il lampredotto, così come la trippa, il centopelle e gli altri tagli del quinto quarto, sta vivendo una rinascita e tanti chef e ristoranti di grande prestigio stanno riscoprendo questo tesoro un tempo destinato ai ceti meno abbienti.
View this post on Instagram
Che parte è il Lampredotto?
Il lampredotto si prepara con l’abomaso, il quarto stomaco del bovino. I ruminanti infatti, non hanno un solo stomaco, ma ben 4 di cui 3 prestomaci (rumine, reticolo e omaso) e un vero e proprio stomaco in cui avviene la digestione, l’abomaso.
Se con lampredotto però si intende tutto l’abomaso, in realtà se ne possono distinguere due parti: la gala e la spannocchia. La gala è la parte inferiore, caratterizzata da una struttura a lamelle e da un sapore deciso. La spannocchia invece è la parte superiore ed è leggermente più grassa ma molto delicata al gusto.
Ricetta del Panino al Lampredotto di Bambi
Immergiamoci ora nella pratica, scoprendo come Bambi Trippa e Lampredotto trasforma ingredienti semplici in un capolavoro della cucina di strada toscana: il panino al lampredotto. Questa ricetta vi guiderà attraverso il processo per ricreare a casa vostra questa delizia fiorentina.
Ingredienti:
- Acqua
- Lampredotto
- Carote pulite e tagliate a pezzi grossolani
- Sedano tagliato a pezzi grossolani
- Cipolla rossa tagliata a pezzi grossolani
- Doppio concentrato di pomodoro
- Sale grosso
- Sale
- Pepe
- Salsa verde
- Salsa piccante
- Rosetta (panino da lampredotto)
Attrezzatura necessaria:
- Pentola grande con coperchio
- Tagliere
- Coltello trinciante
- Coltello a sega
Procedimento:
- Iniziate riempiendo la pentola con abbondante acqua fredda. Aggiungete il sedano, le carote, la cipolla, il doppio concentrato di pomodoro e il sale grosso. Mettete il tutto a freddo nella pentola e lasciate che raggiunga l’ebollizione. Continuate la cottura a fuoco lento per circa 3 ore con il coperchio.
- Trascorse le 3 ore, rimuovete il lampredotto dalla pentola e posizionatelo sul tagliere. Utilizzando un coltello trinciante, tagliatelo a pezzi.
- Prendete la rosetta e tagliatela a metà nel senso della lunghezza. Rimuovete un po’ di mollica dalla parte inferiore per fare spazio alla carne. Adagiate i pezzi di lampredotto all’interno del panino.
- Condite il lampredotto all’interno della rosetta con abbondante sale e pepe. Aggiungete salsa verde e salsa piccante a piacere.
- Per finire, bagnate leggermente la parte superiore della rosetta nel brodo di cottura del lampredotto per aggiungere ulteriore sapore e chiudete il panino.
- Incartate il panino con cura, assicurandovi di sigillare bene i bordi per evitare che il contenuto fuoriesca durante la degustazione.
Varianti e Consigli
Bambi Trippa e Lampredotto offre diverse maniere di gustare questo piatto storico, soddisfacendo sia i puristi che gli avventurieri culinari. La versione classica è quella descritta poco sopra, servita all’interno della rosetta, condita con sale, pepe e immersa nel brodo di cottura per un extra tocco di sapore (in aggiunta a salsa verde e piccante per chi le desidera).
Oltre alla maniera tradizionale, esistono però anche altre varianti di lampredotto che noi prepariamo in base agli ingredienti di stagione:
- Lampredotto con le patate: scopri la ricetta completa.
- Lampredotto con i carciofi: Una variante primaverile che proponiamo quando i carciofi sono nel loro periodo di massimo splendore. Clicca il link e scopri come prepararlo!
- Lampredotto in zimino: una variante tipica dell’inverno, quando le bietole sono di stagione. Se vuoi sapere come prepararlo, leggi la ricetta completa.
- Lampredotto con i funghi
- Lampredotto con i porri. Trovi qui la ricetta completa.
- Lampredotto sbucciato: NO, È UNO SCHERZO. C’è chi lo sbuccia ma da Bambi il lampredotto non si sbuccia e non si taglia a metà. Clicca qui per scoprire la ricetta completa del lampredotto sbucciato.
View this post on Instagram
Un’altra variante (che non è poi una vera e propria variante) è il lampredotto al piatto. Per i clienti attenti alla linea o che preferiscono un approccio low-carb, è infatti disponibile la versione al piatto, che esclude il pane ma mantiene tutto il sapore del prodotto.
Dove mangiarlo
Da Bambi Trippa e Lampredotto, il lampredotto è più di un semplice piatto: è un simbolo, un racconto vivente della Toscana e delle sue tradizioni. Vi invitiamo a scoprire e riscoprire questo straordinario piatto, che sia attraverso il classico panino al lampredotto o una delle nostre reinterpretazioni.
Venite a provare il lampredotto e le altre specialità della cucina toscana nelle nostre botteghe al Mercato Centrale di Firenze, al Mercato Centrale di Milano e ai Banchi del Mercato Centrale presso il Centro Commerciale I Gigli, punti vendita in cui la tradizione si unisce alla creatività per offrire un’esperienza culinaria autentica e indimenticabile.
Se sei in viaggio a Firenze, sperimenta il gusto autentico del lampredotto e della trippa fiorentina presso Bambi, e lasciati conquistare dai sapori autentici della tradizione toscana. Ti aspettiamo per un viaggio gastronomico indimenticabile!