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TRIPPA E LAMPREDOTTO

DAL 1890

La Storia di Bambi Trippa e Lampredotto: un’eredità familiare

Essere trippai ha un significato profondo: non vuol dire solo vendere trippa e lampredotto, significa seguire tutte le fasi di lavorazione della materia prima e soprattutto portarne in giro la storia e l’eredità. 

Il trippaio è davanti al suo carretto; fuma nella vaschetta il lampredotto appena bollito; gli si affollano intorno i garzoni del Quartiere col pane croccante fra le mani, per la prima colazione: si puliscono le dita sul fondo dei calzoni per servirsi un pizzico di sale.

(Il Quartiere, Vasco Pratolini)

Noi, di storia, ne abbiamo parecchia da raccontare. Infatti lo possiamo dire senza timore di essere smentiti: viviamo di Trippa e Lampredotto. E non da ora ma da tanto, tanto tempo, da quando nell’‘800 Guido Bambi detto “il Mori” aprì il suo magazzino di trippa in via di Camaldoli in San Frediano. Da quel momento in avanti, buona parte dei suoi numerosi figli, dei nipoti, dei figli dei nipoti e ancora proseguendo fino ai giorni nostri, hanno portato avanti la tradizione di famiglia.

Le vicende intercorse nell’arco di oltre un secolo di vita sono state innumerevoli: da quando nel magazzino di Dino, figlio di Guido, c’era la fila di persone a prendere fiaschi di brodo di trippa per preparare una minestra, a quando Guerrando detto “il Fioco”, fratello di Dino, raccontava ai nipoti dei tempi in cui andava col barroccio a prendere la trippa alla stazione Leopolda nonostante le truppe naziste a presidiare la zona. E poi ancora i ricordi dell’alluvione del ’66, le difficoltà delle nuove normative igienico-sanitarie di fine anni ’70, fino alla svolta contemporanea dell’unione della famiglia Bambi con quella dei Trapani. 

I Trapani si inseriscono nella storia di Bambi quando Antonio Trapani sposa Grazia Bambi, figlia di Guerrando. Dopo un periodo iniziale passato dentro il magazzino a lavorare la trippa, Antonio iniziò a interessarsi della distribuzione della materia prima fino a fondare, nel 1978, la Tripperia Trapani Antonio e Figli.

Un ulteriore cambio di nome avviene negli anni 2000 quando Tiziano Trapani, figlio di Antonio, decide di fondare la Nuova Tripperia Fiorentina. La lavorazione del prodotto intanto si è spostata a Barberino del Mugello e Tiziano, insieme ai figli Tommaso e Giacomo, continua a portare avanti la tradizione di famiglia. 

Oggi Bambi Trippa e Lampredotto, con i suoi punti vendita al Mercato Centrale di Firenze, al Mercato Centrale di Milano, al Mercato Centrale di Torino e ai Banchi del Mercato Centrale presso il Centro Commerciale I Gigli di Campi Bisenzio, ha l’obiettivo di portare avanti la memoria di una famiglia – anzi due –, un mestiere caratteristico e l’eredità di prodotti senz’altro particolari come il lampredotto, la trippa e tutte le altre specialità della tradizione culinaria fiorentina e toscana.

E comunque, nonostante siano già passati 130 anni di storia, come si dice dalle nostre parti i’ meglio l’ha ancora da venire!